La “Casa dell’Olivo – Oleoteca d’Italia” organizza una serie di itinerari turistico-culturali allo scopo di valorizzare, far conoscere e apprezzare un paesaggio carico di storia e nel contempo ricco di straordinario fascino evocativo.
Al momento sono stati approntati tre differenti tappe: nel Salento, dove ha appunto sede il nostro centro culturale. Seguiranno nuovi percorsi tematici, in altri territori olivicoli d’Italia.
Tali escursioni sono possibili solo su prenotazione e per gruppi di un minimo di 15 persone, o comunque concordando, qualora possibile, altre opzioni.
Le prenotazioni devono essere effettuate direttamente a:
e-mail: segreteria@casadellolivo.it
tel 00 39 484 488659
Prenotazioni e disdette devono avvenire entro e non oltre 24 ore prima dell’escursione.
Costo di ogni singola escursione € 80,00 (comprensivo di pullman, pranzo, guida ed ingresso ai trappeti)
PAESAGGIO RURALE E FRANTOI IPOGEI
PERCORSI TURISTICO – CULTURALI NEL SALENTO
Primo percorso > lunedi
Il territorio del versante occidentale del Salento delle Serre salentine
Il percorso copre la parte terminale dell’istmo salentino, dove il piatto tavolato si fa più irregolare, e si elevano esili dorsali. Il viaggio si svolge lungo le Serre salentine, tagliandole trasversalmente ed esplorando un territorio in cui paesaggi di innovazione si intersecano e convivono con paesaggi stabili e tradizionali, fatti di distese olivetate, ma anche di spazi naturali e corridoi ambientali.
La serie mediana delle Serre, che da Supersano si svolge fino al Capo di Leuca, qualifica un paesaggio ridente di “boschi d’olivo”, dove è notevole l’offerta di frantoi ipogei: tra tutti meritano menzione quelli presenti a Presicce, Specchia ed Acquarica del Capo.
Secondo percorso > mercoledi
Il territorio del versante orientale del Salento leccese
L’itinerario segue un lungo percorso geografico, che attraversa l’intero Salento meridionale. Le campagne leccesi, ricche di secolari alberi d’olivo, sono oggetto d’interesse nella mattinata, con visita alla duecentesca Abbazia di Santa Maria di Cerrate (Lecce) e ai contigui Museo delle Tradizioni Popolari e frantoio ipogeo. Segue la visita al frantoio Caffa, gestito dalla cooperativa Mediterranea, e ai preziosi oliveti secolari della masseria Visciglito, prossima ad Acaja, importante borgo rinascimentale sorto tra il 1521 e il 1535 per opera dell’architetto militare Gian Giacomo dell’Acaya ed unico esempio di città fortezza dell’Italia meridionale.
Il percorso continua nel Salento meridionale, risalendo alcune groppe del costone centrale delle Serre e toccando i territori di Giuggianello e Giurdignano, ricchi di interessanti frantoi ipogei e di numerosi monumenti megalitici (i menhir di Palanzano, di monte Tangolo, San Paolo, Vicinanze I, Vicinanze II, Madonna di Costantinopoli, della Fausa, San Vincenzo), i Dolmen (Orfine, Peschio, Chiancuse, Cauda, Grassi, Sferracavalli). Sono ancora visibili e notevoli i resti della famosa Centopietre (Centoporte), un’antica abbazia paleocristiana. L’olivo è sovrano in questo paesaggio di pietra, fatto di “menhir, di “dolmen”, di grandi pietre ammucchiate in grandi cumuli dette “specchie” o pietre sovrapposte a secco con secolare perizia “paretara” utilizzati a ricoveri (trulli, furnieddhi, pajeare), muretti divisori, muri di sostegno nel terrazzamento a pendii.
Terzo percorso > venerdi
Il territorio degli olivi del Salento Brindisino
Il percorso attraversa l’entroterra della provincia di Brindisi, in un’affascinante contesto paesaggistico caratterizzato da un’alternanza di pianura e collina, fra frantoi ipogei urbani e rurali, castelli e masserie, secolari esemplari di olivi e carrubi. I frantoi ipogei di Torre Santa Susanna, recentemente recuperati, costituiscono un’interessante esempio di archeologia industriale urbana. Allo stesso modo il Trappeto del Duca, risalente al XVII secolo, è ubicato armoniosamente nella gravina di Villa Castelli, sulle ultime propaggini meridionali delle Murge. Mesagne, già importante centro in età messapica, continua ad avere una notevole importanza agricola nel territorio brindisino e presenta testimonianze culturali e storiche di notevole interesse, fra le quali il frantoio di Palazzo Guarini. In agro di Ostuni, “città bianca”, sorge maestosa, in un contesto paesaggistico di rilievo, la masseria fortificata Li Santuri, dotata di un pregevole frantoio ipogeo.