Io ho sempre creduto nella forza educativa. Ci vuole coraggio e determinazione, ma soprattutto pazienza. Tanta, infinita pazienza. Non è facile tuttavia ottenere i risultati sperati. Perché educare è un compito che non sempre porta buoni frutti. La giusta libertà dell’educando da un lato, il condizionamento del mondo esterno dall’altro rendono tutto aleatorio, ma la scommessa educativa sta proprio qui. Come l’amore. Ci si può innamorare e rimanere scottati. Succede, ma abbandonarsi è sempre la strada migliore. La vita va vissuta accettando in pieno i rischi. Si è adulti quando si accolgono tutti i rischi. Tra i compiti educativi c’è tuttavia uno spazio operativo nel quale tutto diventa più semplice: l’aspetto ludico, quasi un viatico che apre mille porte chiuse. Provate a coinvolgere un bambino rendendolo protagonista di ciò che appartiene agli adulti. Ed ecco lo spirito dell’area bambini a Olio Officina Food Festival. Tra i vari eventi, quest’anno c’è la novità della presenza di uno chef: Daniele Giannuzzi.
E’ una proposta di Forma Naturae tour. Importante perché facilita il compito di far avvicinare i bambini a una cucina sana, puntando a una dieta fondata su cibi che non facciano male e che privilegino l’elemento vegetale.
Lo chef Daniele Giannuzzi coinvolgerà i bambini con mini sandwich invernali; insalata caprese, seguita da insalata di barbabietola, rucola e noci; carpaccio di funghi freschi, olio e limone; m anche frutta di stagione con creme speziate e, per finire, un tagliere di formaggi locali accompagnati da varie marmellate, mieli e castagne. Lo scopo è coinvolgere i bambini in un percorso sensoriale. Saranno proprio i bambini a “preparare” alcuni piatti molto semplici.
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