Sotto il sole dell’estate salentina. L’olio fa cultura
Anche il mese di agosto ha visto la Casa dell’Olivo-Oleoteca d’Italia impegnata in prima linea a favore della cultura dell’olio. Quindi, tenetevi pronti e aderite ad ogni nostra iniziativa in settembre.
Di certo non mancheranno le sorprese, con un ricco programma di incontri e, soprattutto, con i tour nei frantoi ipogei del Salento che proprio in agosto abbiamo potuto sperimentare di persona con grande soddisfazione.
Intanto segnaliamo alcune tra le nostre attività pubbliche che si sono avute anche sotto il caldo sole agostano. Come l’appuntamento che ha visto protagonista l’archeologo Gianni Carlucccio, per esempio.
La mostra “Paesaggi dell’olivo tra passato e presente” ha deliziato il numeroso pubblico intervenuto lo scorso 7 agosto.
I presenti hanno potuto assistere alla proiezione di diapositive davvero di straordinario fascino, vista la bravura dell’ingegner Carluccio in veste di fotografo, ma anche di seducente intrattenitore, molto abile nel raccontare le oltre trecento immagini senza mai annoiare.
Sabato 14 agosto, invece, è stata l’occasione per l’approfondimento di un tema di grande interesse, soprattutto d’estate, stagione in cui si abbonda infatti con i fritti,a tavola, in ragione, evidentemente, di tanta materia prima fresca, raccolta nei campi dagli operosi contadini.
Il tema è stato irrobustito nei suoi contenuti di fondo dalla presentazione del libro Friggere bene, edito da Tecniche Nuove, e di cui sono autori il salentino Luigi Caricato e lo chef trentino Giuseppe Capano.
Il libro, piacevolmente presentato da Ornella Castellano alla presenza dell’oleologo Luigi Caricato, ha avuto il merito di aver chiarito molte questioni legate alla frittura che in molti ancora non conoscono, contribuendo così a sfatare molti luoghi comuni e tanti pregiudizi duri a morire.
Il libro sfata infatti molte leggende metropolitane, tra cui quella che il fritto faccia male. Non è così: dipende da come si frigge e con cosa si frigge, con quali grassi e a quali temperature.
Alla presentazione del volume c’era anche, dietro al tavolo dei relatori, Giuseppe Mauro Ferro, direttore dell’Area Politiche Sviluppo Rurale della Regione Puglia.
L’occasione dell’incontro è stata perciò assai preziosa perché ha permesso di discutere delle potenzialità che il Sud ha dalla sua parte, buone per riscattarsi e per fare in modo che le opportunità vengano davvero colte al volo, anche perché – come ha sostenuto e ha assicurato il dottor Ferro – le risorse economiche non mancano. Semmai – ci permettiamo di aggiungere noi – manca forse la voglia e il rischio di intraprendere in piena autonomia, al di là dunque dei finanziamenti pubblici.
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